“Quante sono le tue opere, Signore” (Sal. 104, 24)
Coltivare la biodiversità
Imparare a guardare alla biodiversità, per prendercene cura: è uno dei richiami dell’Enciclica Laudato Si’ di papa Francesco. Esso risuona con particolare forza nel documento preparatorio per il Sinodo che nell’ottobre del 2019 sarà dedicato all’Amazzonia, una regione che è “un polmone del pianeta e uno dei luoghi in cui si trova la maggior diversità nel mondo” (“Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’Ecologia Integrale”, n.9).
La Giornata per la Custodia del Creato è allora quest’anno per la Chiesa italiana un’occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità, di cui anche la nostra terra è così ricca. Proprio il territorio italiano, infatti, è caratterizzato da una varietà di organismi e di specie viventi acquatici e terrestri, a disegnare ecosistemi che si estendono dagli splendidi boschi delle Alpi – le montagne più alte d’Europa – fino al calore del Mediterraneo.
Integrità della Creazione, Interculturalità e Dialogo Interreligioso – da INFORMATION OMI N. 599 di Marzo/Aprile 2020
Il Comitato Generale della Missione e il Servizio Generale del JPIC hanno
concluso la riunione congiunta di cinque giorni, con dei progetti di risorse per
l’animazione missionaria su tre aree: integrità della creazione, interculturalità e
dialogo interreligioso. Rispondevano così al mandato conferito dal Capitolo
Generale del 2016 per assistere nell’animazione della Congregazione. Le loro
proposte saranno ora presentate al Superiore Generale e al Consiglio per gli
orientamenti futuri.
Cinque anni dopo l’uscita di “Laudato Si”, la consapevolezza che sono i poveri a
sopportare il peso degli effetti del cambiamento climatico, ha fatto della
preoccupazione per un’ecologia integrale, una questione davvero critica. La
questione ambientale è quindi indissolubilmente anche una questione sociale. La
responsabilità di lavorare con tutti i settori per andare verso un’ecologia e
un’economia più sostenibili pesa particolarmente su noi missionari dei poveri.
L’interculturalità chiama alla conversione le nostre comunità apostoliche per
rispondere alla crescente divisione, al razzismo, all’esclusione e all’individualismo,
in vigore nel mondo di oggi. Durante la riunione congiunta, i partecipanti hanno
riconosciuto il ruolo inestimabile che la formazione iniziale e continua svolge
nell’assicurare che gli Oblati scelgano l’interculturalità come stile di vita e come
modo di svolgere la missione.
Papa Francesco – Ai Partecipanti all’Incontro delle Comunità Laudato si’- Aula Paolo VI Sabato, 12 settembre 2020
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Vi do il benvenuto, e salutando voi desidero raggiungere tutti i membri delle Comunità Laudato si’ in Italia e nel mondo. Ringrazio il Signor Carlo Pertini nella mia lingua paterna, non materna: “Carlìn”. Avete posto come centro propulsore di ogni vostra iniziativa l’ecologia integrale proposta dall’Enciclica Laudato si’. Integrale, perché tutti siamo creature e tutto nel creato è in relazione, tutto è correlato. Anzi, oserei dire, tutto è armonico. Anche la pandemia lo ha dimostrato: la salute dell’uomo non può prescindere da quella dell’ambiente in cui vive. È poi evidente che i cambiamenti climatici non stravolgono solo gli equilibri della natura, ma provocano povertà e fame, colpiscono i più vulnerabili e a volte li obbligano a lasciare la loro terra. L’incuria del creato e le ingiustizie sociali si influenzano a vicenda: si può dire che non c’è ecologia senza equità e non c’è equità senza ecologia.
Voi siete motivati a prendervi cura degli ultimi e del creato, insieme, e volete farlo sull’esempio di San Francesco d’Assisi, con mitezza e laboriosità. Vi ringrazio per questo, e rinnovo l’appello a impegnarsi per salvaguardare la nostra casa comune. È un compito che riguarda tutti, specialmente i responsabili delle nazioni e delle attività produttive. Serve la volontà reale di affrontare alla radice le cause degli sconvolgimenti climatici in atto. Non bastano impegni generici – parole, parole… – e non si può guardare solo al consenso immediato dei propri elettori o finanziatori. Occorre guardare lontano, altrimenti la storia non perdonerà. Serve lavorare oggi per il domani di tutti. I giovani e i poveri ce ne chiederanno conto. È la nostra sfida. Prendo una frase del teologo martire Dietrich Bonhoeffer: la nostra sfida, oggi, non è “come ce la caviamo”, come noi usciamo da questa realtà; la nostra sfida vera è “come potrà essere la vita della prossima generazione”: dobbiamo pensare a questo!
Leggi tutto “Papa Francesco – Ai Partecipanti all’Incontro delle Comunità Laudato si’- Aula Paolo VI Sabato, 12 settembre 2020”Messaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al meeting organizzato dal Movimento dei Focolari “Nuove vie verso l’ecologia integrale: a cinque anni dalla Laudato si’” – Castel Gandolfo, 23-25 ottobre 2020
Cari fratelli e sorelle!
Porgo un cordiale saluto a tutti coloro che prendono parte a questo Incontro internazionale che si svolge nell’ambito dell’anno speciale dedicato al quinto anniversario della Lettera Enciclica Laudato si’. Esprimo la mia gratitudine a EcoOne, l’iniziativa ecologica del Movimento dei Focolari, e ai rappresentanti del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, che hanno collaborato per rendere possibile questo evento.
Il vostro Incontro, con il tema “Nuove vie verso l’ecologia integrale: a cinque anni dalla Laudato si’”, imposta una visione relazionale dell’umanità e della cura del nostro mondo a partire da diversi punti di vista: etico, scientifico, sociale e teologico. Nel ricordare la convinzione di Chiara Lubich che il mondo porta in sé un carisma di unità, confido che questa sua prospettiva possa guidare il vostro lavoro nel riconoscimento che «tutto è collegato» e che «si richiede una preoccupazione per l’ambiente unita al sincero amore per gli esseri umani e un costante impegno riguardo ai problemi della società» (Laudato si’, 91).
Leggi tutto “Messaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al meeting organizzato dal Movimento dei Focolari “Nuove vie verso l’ecologia integrale: a cinque anni dalla Laudato si’” – Castel Gandolfo, 23-25 ottobre 2020”Lettera del Superiore generale in occasione dell’anno speciale di anniversario della Laudato Si’
Cari Oblati, Associati, Partner, Gioventù Oblata e tutti gli amici e persone di buona volontà,
Svegliatevi e mettetevi in gioco!
I migliori calcoli scientifici sul clima della nostra terra ci rivelano che la famiglia umana ha al massimo 10 anni di tempo prima che il deterioramento della terra diventi irreversibile! Dobbiamo agire ora e insieme, altrimenti questo prezioso dono di Dio verrà distrutto dal nostro spietato sfruttamento. Il quinto anniversario della Laudato Si’ è diventato la forza motivante per la costruzione di una rete mondiale di cattolici e di tutte le persone di buona volontà per ribaltare questa situazione prima che sia troppo tardi.
Leggi tutto “Lettera del Superiore generale in occasione dell’anno speciale di anniversario della Laudato Si’”Compagno di Missione
La congregazione dei Missionari OMI, ritiene parte integrante dell’evangelizzazione l’impegno per la Giustizia, la pace e l’integrità del Creato. A tal fine ha un ufficio presso la Casa Generale ed ha prodotto il documento “Compagno di Missione” che ispira il servizio degli Oblati.
DICASTERO per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI)
La Chiesa e la Santa Sede indicano le linee guida sul pensiero di JPIC nello Statuto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale voluto da Papa FRANCESCO che nei primi paragrafi dell’articolo 1 dice che: “§1. Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale assume la sollecitudine della Santa Sede per quanto riguarda la giustizia e la pace, incluse le questioni relative alle migrazioni, la salute, le opere di carità e la cura del creato.” e che “§2. Il Dicastero promuove lo sviluppo umano integrale alla luce del Vangelo e nel solco della dottrina sociale della Chiesa. A tal fine, esso intrattiene relazioni con le Conferenze Episcopali, offrendo la sua collaborazione affinché siano promossi i valori concernenti la giustizia, la pace, nonché la cura del creato.”